THE HANDMAID’S TALE – MARGARET ATWOOD

E’ questo il passo biblico che ha fornito alla narratrice e poetessa canadese Margaret Atwood l’ispirazione per l’inquietante distopia The Handmaid’s Tale (Il racconto dell’ancella), scritta nel lontano 1984.

Alla fine del Ventesimo secolo, dopo una guerra nucleare e chimica che ha riempito il mondo di scorie tossiche rendendo sterili gran parte delle donne, un golpe di fondamentalisti neopuritani – i Figli di Giacobbe – instaura in Nord America la Repubblica di Galaad, un regime totalitario teocratico di ispirazione biblica, che asservisce e schiavizza le poche donne fertili a scopi riproduttivi e mantiene l’ordine con il terrore e la repressione. Ai vertici del potere, i Comandanti, gerarchi della repubblica, oltre alle legittime mogli, utilizzano per la riproduzione, le Ancelle, donne fertili accolte in casa come schiave sessuali, costrette una volta al mese a subire la Celebrazione, un rituale di accoppiamento.  Se la fecondazione va a buon fine l’Ancella otterrà qualche privilegio, almeno durante la gravidanza – miglior cibo, riposo,  oltre alla riconoscenza della coppia che la priverà del bambino immediatamente dopo il parto – altrimenti dovrà ripetere l’esperienza per mesi o per gli interi due anni dell’assegnazione. Totalmente spersonalizzate, le Ancelle non hanno più nome ma diventano proprietà del loro padrone e prendono nome da lui: ad esempio la protagonista del romanzo si chiama Difred (Offred in originale), essendo proprietà del Comandante Fred, un’altra Ancella con cui Difred entrerà in confidenza si chiama Diglen (Ofglen), proprietà del Comandante Glen.  La storia è narrata da Difred che l’ha registrata su musicassette ritrovate e trascritte più di un secolo dopo. Difred ha perso tutti i propri diritti di cittadinanza dopo l’instaurazione della dittatura, catturata sul confine canadese mentre cerca di espatriare con i familiari, non ha più saputo niente del marito e della figlia ed è stata costretta a diventare un’Ancella. Dopo aver subito ogni sorta di sopruso, Difred cerca di ribellarsi e si avvicina a un movimento di resistenza – il Mayday.  Nel finale Difred deve lasciare la casa del Comandante, apparentemente prelevata da un furgone degli Occhi, ma che in realtà potrebbe essere stato infiltrato da Mayday, e viene condotta via, non sappiamo se verso la salvezza o verso il misero destino di morte.

 

 

 

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